mercoledì 30 gennaio 2013

" Lei mi ha rubato il ragazzo ma io sono magra"

Una frase che ho detto senza pensarci in un  momento di isolamento e abbandono.

Quando ci ho pensato mi sono chiesta se anche in un momento di lucidità avrei detto o anche solo pensato a una cosa così.
Ho messo la forma fisica, la magrezza davanti a un sentimento.
Davanti a quel sentimento che fino a 7 anni fa pensavo fosse la cosa più bella di questo mondo, indistruttibile e sempre dentro di noi.
7 anni fa, quando ero una bambina sfigata e timida.
Troppo fuori moda per quelle oche delle scuole medie, troppo invisibile per i ragazzi.. troppo niente.
Mentre ora.. ora sono io a divertirmi con quei  ragazzi, ogni volta che vado in giro per un centro commerciale vicino a casa mia ne vedo almeno uno, uno di quei ragazzi che mi prendevano in giro.
Perchè ero brutta, non alla moda, senza un ragazzo e stavo con la parte "sfigata" della scuola.
Con quelle asociali, obese, maschiacci, brutte, fuori moda come me, senza soldi, aggressive.. 
avevo poche amiche ma quelle poche sono rimaste, non ci siamo mai sputtanate come hanno fatto tutti quei gruppetti di finti amici che andavano solo a convenienza di soldi di uno o dell'altro!
Ora come ho detto sono io a divertirmi quando li vedo.. io li riconosco ma loro non riconoscono me.. ho i capelli tinti con un altro taglio, mi curo di più e mi vesto in maniera diversa da allora..
loro mi guardano, fanno finta di fare i fighi, di sapere che attirano il mio sguardo come io attiro il loro..
Ma quando si avvicinano, tiro fuori la parte di me che mi piace sempre di più: acida, fredda, indifferente e con aria da primadonna.
Non sono dei comportamenti che fanno davvero parte di me, ma a volte mi piace usarli come arme di difesa o meglio di attacco contro i ragazzi. Mi piace attirarli e poi spezzarli in due, spezzare quella roba che credono la loro autostima, la loro forza, la loro arma per attirare una ragazza nella loro tela.. semplicemente con uno sguardo.

Ora la mia magrezza è la cosa più importante, nessuno si deve mettere in mezzo. E ogni volta che questo succede, io impazzisco.

Ho provato a chiedere al mio ex, che mi sta attaccato come una cozza, di non provocarmi nessun tipo di stress. E lui ovviamente ha fatto solo il contrario per tutto il tempo e ora sono due giorni che litighiamo. Questo è il suo modo di lasciarmi tranquilla. Ieri gli ho detto che era da un pò di giorni che non lo sopportavo più.. risultato si è offeso.. e via con un'altra litigata.
Ho bisogno di imparare l'arte dell'indifferenza.. 
Non apatia ma indifferenza verso queste situazioni che cercano di mandare all'aria ogni mio povero piano di mangiare meno. 
Si potrà imparare ad essere indifferenti? Vedremo!
Un bacione a tutti!

4 commenti:

  1. Leggendo questo post mi è venuta in mente una frase:
    'Fagli rimpiangere il giorno in cui hanno osato chiamarti grassa'

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  2. Anche io come te un tempo facevo parte delle "sfigate e fuori moda". Anche io come te, ora ricevo sguardi arrapati da gente che nemmeno conosco. Anche io come te spesso rispondo acida, come per dimostrare che ora siamo noi ad avere in pugno tutto.
    Se c'è una cosa che però non riuscirò mai a fare, sarà mettere la magrezza prima dell'amore. Ama e fatti amare anche tu... Non da tutti, basta una persona. Quando si tratta di amore vero, inizi ad apprezzare un po' di più anche te stessa. :)
    Un bacio. <3

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    1. Il problema è io che non lo capisco.. non capisco chi mi ama davvero.. arrivo a un certo punto della relazione che io sento di dovermi allontanare.. che sta andando tutto troppo bene per essere vero, che è tutto troppo perfetto.. e finisco per rovinare tutto..

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